dedica a tutto il gruppo

… te ne stati ai piedi del palco, nella tua maglietta nera guardando i volti che hai davanti.

 

I visi sono tirati,  assorti, enigmatici, come in una sorta di smorfia di impassibile compostezza  volta  amascherare la tensione  che precede il  ciak, solo il guizzo degli occhi tradisce l’emozione che all’aprirsi del sipario si trasformerà per ricondurre ogni attore al proprio personaggio.

 

Ai piedi del palco riesci a sentire il ritmo del respiro che accompagna l’attore verso l’immedesimarsi con il proprio personaggio, abbandonandosi tra le braccia del pubblico.

 

Tu sei lì, ai piedi del palco  li osservi e il tuo pensiero corre veloce alle lunghe serate in cui provare e riprovare,  alle correzioni reciproche, alle nottate; alle ricerche di espressioni accattivanti; ai problemi quotidiani di ciascuno che non li hanno tenuti lontani da questo palco; alle numerose viti che insieme tengono unita la scenografia, alle pennellate di verde e rosa; al prezioso supporto delle nonne e dei nonni che accudiscono i nipoti per permettere di realizzare tutto questoe che custodiscono nella scatola dei ricordi del loro armadio importanti oggetti di scena per rendere più veritiera possibile la location;  alle cene saltate e ai panini mangiati in macchina, ai mariti, alle mogli, ai figli,  ai morosi e alle morose che ti guardano in silenzio uscire di casa, settimana dopo settimana e sono pure qui ad applaudirti questa sera.

 

Tu sei ai piedi del palco e sai che dietro le quinte ci sono altre collaborazioni preziose per suggerire, aiutare nei cambi scena; sai che alle tue spalle ci sono persone che fotografano, controllano le luci o le riprese e tutti sono felicemente vestiti della stessa maglietta nera dalla scritta d’argento.

 

Già, la maglietta nera dalla scritta d’argento che ci accomuna in ogni spettacolo e ci accompagna nel labirinto di tutte le nostre emozioni….. ed è lo spirito di quella maglietta nera dalla scritta d’argento che ci fa dire ogni volta, nella bufera e nell’allegria, con fierezza e a volte con stanchezza, ma sempre con partecipazione: ”io ci sono” ed allora che dire ancora dopo tutti i complementi  ricevuti per una serata come quella di ieri?

 

A tutti noi con la maglietta nera dalla scritta d’argento:” buon labirinto di emozioni  a tutti”.

 

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